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lunedì 30 settembre 2013

Abbozzo della sistemazione del laghetto

Vasi con la ghiaia saranno sistemati tutti attorno e ci crescerà menta e crescione. 

Suggerimenti per altre piante sono benvenuti.

Con i coppi che si vedono fermerò i lembi del telo dopo che avrò verranno alzato le sponde usando un'impasto d'argilla. I coppi proteggeranno l'argilla dal dilavamento delle piogge e renderanno il laghetto più ordinato fino a che il verde non sarà cresciuto.



Nella parte centrale più profonda pensavo di mettere il Fior di loto che trapianterò (una parte) da un laghetto a sospetta forma di vasca da bagno che si trova interrata da un'altra parte.

I primi germogli da seme

I primi semi di ravanello hanno germogliato. Insieme ci sono le carote ma quelle ci impiegheranno un po'.

Tests pH, Ammoniaca, Nitriti e Nitrati

Ieri ho fatto i tests suddetti.

Questi i risultati con un paio di fotografie.

pH: 8

Ammoniaca: < 0,25 mg/l
Nitriti (NO2): 1,5 mg/l (=ppm)

Nitrati (NO3): 75 mg/l (=ppm)

Da quanto ho capito sarebbe bene che il pH scendesse di almeno un punto. Ad ogni modo il valore rilevato dell'Ammoniaca in relazione a quello del ph non è preoccupante.
I Nitriti sono 0.5 mg/l oltre il valore consigliato ma la buona presenza dei Nitriti dovrebbe significare che i batteri stanno lavorando correttamente.

Vedremo come si svilupperanno i valori.

Pensavo di intervallare le misurazioni di una settimana. consigli? 

Costi Vivi

Foglio elettronico dei costi vivi sostenuti

venerdì 27 settembre 2013

Aggiornamento piante

 

Sono passati 6 giorni da quando ho messo a dimora le piantine e nonostante alcuni problemi con un sifone che non ne voleva sapere di interrompersi stanno tutte bene.

Il sifone m'ha lasciato le piante piuttosto a secco e non ho neanche avuto il tempo di sistemarlo prima di un paio di giorni a causa di impegni familiari. Mi sono limitato a scambiarli perché a turno potessero vivere in un ambiente corretto.

Il problema riscontrato e la sua soluzione sono già trattati quì (video in inglese). la mia soluzione è leggermente diversa ma ne conserva i principi.

Quando avrò concluso la fase d'avvio ritornerò sui particolari.


Qui vediamo un particolare di piante parcheggiate in attesa di trapianto nell'orto "tradizionale" che però necessita ancora di un riordinamento.

come si può vedere stanno tutte bene. Anche la talea di mora gentile, mentre due bananini hanno sofferto un po' la permanenza troppo prolungata in un vaso d'acqua. Ovviamente i banani verranno messi a terra.

Ricordo che i livelli di nutrienti nell'acqua dovrebbero essere ancora molto bassi essendo il sistema avviato da poco ed i pesci di massa totale irrisoria (in tutto peseranno come un pacchettino di caramelle).

La zattera delle insalate

 

E' stato più impegnativo del previsto forare questo pannello di polistirene estruso. La morbidezza del materiale non tratteneva bene in posizione la guida della punta a tazza del trapano. con un po' d'attenzione tutto si è risolto.
Per il taglio è stato sufficiente usare il fedele coltellino multiuso.
Ho un'alto pannello pronto ma devo perfezionare la posizione dei tubi di carico e scarico prima di dargli la forma definitiva.

A questo punto speriamo che l'ossigenazione sia sufficiente, altrimenti dovrò dotarmi di un sistemino di areazione con pompa e pietre porose.

lunedì 23 settembre 2013

Filmato notturno subacqueo


Ed ora qualche piantina

Bene, è giunto il momento di seminare e piantare qualche cosa. Questa è la parte in cui in qualche modo incontro maggiori difficoltà.
Innanzitutto rimango confuso con tutte le possibilità, ed inoltre pasticcio con le modalità di semina o di trapianto.
Da una parte sentiamo: distanza tot, tra le file tot.
Dall'altra: intervallare con piante di consociazione favorevole che magari hanno diversi consigli di spaziatura...

Via via mi sono fatto un po' d'esperienza nell'altro orticello ed ho concluso che la distanza tra le file è una necessità nella coltivazione "standard" con macchinari, prodotti di dubbia bontà nel senso biologico (dubbia ad esser buoni) e grandi superfici.

importantissimo invece è non calpestare la terra che coltivi. e quindi facciamo aiuole di 120 cm circa di larghezza, cosicché se ne possano raccogliere i frutti senza calpestarla.
La lunghezza? direi non più del doppio della larghezza, ma anche come la larghezza affinché non ci sfiori l'anticamera del cervello di calpestare per recarci sull'altro lato.

Ok. E a questo punto? come e quante piante metto? Ultimamente sono incappato in una tecnica/metodologia interessante. L'"One Square Foot Gardening" o OSG.
Significa letteralmente giardinaggio del piede quadrato (piede unità di Misura. Mi raccomando). Noi lo tradurremo in orticultura/giardinaggio dei 30 cm quadrati.

Di cosa si tratta?
Beh è lunghetta da spiegare ma io qui la metto il pratica così:

Una griglia di 30 cm nel mio growbed di 120 cm




Le piantine messe a dimora




le grandi piante come i cavoli ne vanno una per casella, le carote 16, le barbabietole 9 come i porri... etc...etc...etc...
su di una casella ne vedete dei mazzi, quelli sono parcheggiati in attesa di trapianto nell'orto di sopra.

personalmente sto provando i 30gg gratuiti di growveg

Questa è la distribuzione delle piante nel mio impianto d'acquaponica creato con la loro webapp

mercoledì 18 settembre 2013

Quattro filmati

L'acqua dal Growbed al serbatoio principale.



Il giro completo dal serbaloio principale.



L'immersione (appena).



L'immersione completa.


deep water culture tank - Continuazione

Terminato, installato, collaudato ed allacciato.



Particolari dello scarico dai growbeds, della deep water e del ritorno al laghetto (vasca bassa)





venerdì 13 settembre 2013

OT un mio progetto dell'anno scorso ed una piccola panoramica

Ovvero la mia spirale delle erbe aromatiche


e la panoramica

deep water culture tank

Ci sono piante che sono felicissime, come ad esempio la lattuga, di vivere con le radici costantemente a mollo ed anzi pare vi crescano meglio e più rapidamente.
Questo contenitore è per loro.


Chiaramente è tuttora in costruzione.

Mi raccomando: Non è da confondersi l'idroponica a fertilizzanti chimici con l'acquaponica!!!

La vasca bassa (quella della pompa) o sump tank

Ecco qua la vasca bassa.
Da qui l'acqua viene pompata al serbatoio principale (quello dei pesci) da cui per caduta arriva ai growbeds, e attraversati quelli, regolati dal sifone a campana, cade prima nel deep water culture tank -DWC- (serbatoio di crescita in immersione costante) ed infine precipita nuovamente nella vasca bassa.



Qui il livello dell'acqua fluttua e spero d'aver indovinato il range.



in questo particolare si nota l'argilla con cui ho creato l'argine. all'inizio il progetto prevedeva una sponda di legno alta circa 15 cm (il terreno non è piano) poi ho improvvisato.
I due livelli sono ciascuno di circa 15 cm e nel fondo ho scavato un po a conca. il telo è di 2x2m.

Devo ancora finire per bene l'argine e rifinire il tutto.

Il growmedia

Nel mio caso argilla espansa di tipo edile grani 8-20mm.


Tende un po a galleggiare soprattutto all'inizio. Va lavata della polvere, poi s'inumidisce meglio e la situazione migliora. Adesso va in galleggiamento quando l'acqua arriva a circa 5 cm dalla sua superficie. Più o meno il livello consigliato mi pare. AImmagino che s'impregneranno ancora e che le piante con il loro peso mi aiuteranno a sollevare il livello fin dove vorrò.

Avevo preso 8 sacchi da 50L per il primo growbed ma poi ho deciso di cominciare usandone 6: nei vari video non ne ho mai visti di riempiti fino al bordo e comincio a sospettare B-) che sia più funzionale così.

giovedì 5 settembre 2013

Un po' d'idraulica

Mercoledì è stato molto profiquo:



Sono riuscito a stendere le tubazioni di carico per i Growbeds ed anche allacciarlo al serbatoio principale.

 

mi sono ricordato di fotografare mentre ricoprivo con la sabbia :-)

 

La cosa comincia a prendere forma con la stesura del PVC da laghetti.

 

Ed ecco in azione il riempimento dal serbatoio principale.

Non mi resta che assemblare i sifoni perchè possa riempirli con l'argilla espansa e saranno finiti.
I growBeds!!..  :-)))


Allineamento e messa a livello dei due GrowBeds

Sabato e ieri mercoledì che ho preso un giorno di ferie apposta ho posizionato i due GrowBeds e non solo. E' stato un lavoro di pazienza e di relativa precisione.



Il terreno ha una certa pendenza e quindi ho dovuto interrare a profondità differenti i mattoni che mi fanno da base.



All'ultima buca la sorpresa: un tubo di scolo d'acque piovane mi impedisce di procedere come progettato. Corro ai ripari sostituendo ai mattoni qualcosa di più sottile ma ugualmente efficace.












Le fondamenta sono terminate.

lunedì 2 settembre 2013

La costruzione del serbatoio principale: circa 800l

Nelle ultime due foto della costruzione del secondo growbed si può notare una rete avvolta in un cilindro.
Il suo diametro è di 120cm circa e la sua altezza anche.
All'inizio avevo pensato ad una capienza di circa 1000l ma poi ho desistito per questioni di proporzioni. ho poi notato che sarebbe anche stato poco pratico.

So bene che tale contenitore non è a tenuta stagna :-)))
ed ecco come avviene la magia:


 

Ho la fortuna di poter accedere ad un boschetto di bambù. eccolo qui tagliato nella lunghezza di circa 125cm ed ordinato sommariamente per spessore












Un primo piano del cilindro di rete
ingrandendo la foto si può notare il lavoro di patchwork: diversi pezzi di rete sono stati cuciti insieme per ottenere la misura voluta. In particolare la parte inferiore è doppia per l'altezza di trenta centimetri per poter sopportare meglio la pressione che subirà

 

Eccola posizionata, incassata e già avanti nell'assemblaggio. Ricordo che ho ridotto l'altezza a circa ottanta centimeti.












Notiamo lo "stratagemma" che mi permetterà di avvitare i bocchettoni di carico, scarico e extra...

 

Barriera di tessuto non tessuto a protezione del telo per laghetti appena installata. Questo è il primo materiale acquistato installato. fin qui ho usato tutto di recupero.



Ho installato il PVC da laghetto aiutandomi con un po' d'acqua come massa per farlo scivolare al meglio al suo posto.
Quì siamo al riempimento.

 

si comincia ad intravedere come la vasca si presenterà a lavoro ultimato e si nota parte dello scasso che accoglierà le tubazioni necessarie che saranno interrate.



Bonus File: un po' di video del riempimento e panoramica.
ps. l'acqua proviene dalll'antica cisterna di raccolta dell'acqua piovana

La costruzione del secondo growbed





Qui notiamo la misura del singolo pannello (scritto sottile a matita)

 

i pannelli vengono uniti da mezzo pancale (pallet EUR 6)

 

sopra vengono costruite appoggiate le zampe come si nota nella seconda foto.

 

questo permette di spostare la struttura smontata senza difficoltà

 

il fondo tenuto assieme dal mezzo pancale e la prima sponda avvitata perimetralmente è un po più pesante ma si maneggia ancora. in foto il secondo giro di sponde è già appoggiato. Si notano gli inserti che ancorano le sponde superiori a quelle inferiori per contrastare la spinta che l'acqua produrrà. Si tratta di sponde alte 30cm.
Nel primo growbed non è stato necessario essendo le tavole usate di quelle ad incastro.